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L’arrivo di un bebè determina uno sconvolgimento totale nella vita dei genitori che vengono sommersi da tanta gioia, ma anche responsabilità e, purtroppo, anche dal giudizio non richiesto da parte di chi sta intorno.
In particolare, la neomamma in questo delicato momento della sua vita è più sensibile e vulnerabile a causa del cambiamento ormonale che determina alterazioni repentine dell’umore, ma anche perché la nuova vita che è chiamata ad accudire la mette sotto pressione, al punto da sentirsi spesso inadeguata e giudicata nel suo imparare ad essere madre.
Facile quindi intuire quanto il linguaggio che si usa per rivolgersi a lei sia importante. Un esempio lampante? I social nei quali si formano gruppi legati alla gravidanza, al parto, all’allattamento e così via: sono pieni di giudizi che possono mettere in crisi. Quando però le parole arrivano da qualcuno vicino e reale, la situazione di complica ancora di più e le conseguenze potrebbero essere anche gravi.
Insieme agli ormoni impazziti, alla mancanza di sonno, ai rigurgiti, ai pannolini, alle coliche infantili e alla fatica generale, arrivano anche i consigli non richiesti, le allusioni, le domande, i commenti di chi si sente esperto in materia e crede ancora si debba bere la birra per aumentare il latte materno
Tra i grandi classici e, quindi, tra le cose che non andrebbero mai dette a una mamma troviamo:
Come vivere la maternità? Non esiste un modo giusto, non ci sono regole precise da seguire, se non quelle dettate dal bebè e dalle proprie esigenze. Ovviamente, è bene seguire i consigli degli esperti, ma nessuno più della mamma sa di cosa ha bisogno il neonato e come gestire la propria nuova vita, nella quale non dimenticarsi mai di se stesse.
A chi si sente autorizzato a giudicare sulle scelte fatte, su quanto mangia, dorme, sta in braccio e così via, è allora giusto dire di smetterla, senza aver paura di ritagliarsi il proprio spazio, nel quale essere libere anche di sbagliare. Perché tutte le mamma sbagliano e imparano dai propri errori. L’inizio di questa nuova avventura deve restare una cosa intima e l‘equilibrio che richiede non deve essere messo in pericolo da chi non porta rispetto e rende tutto ancora più difficile.
Insomma, ben vengano le cose carine, altrimenti tutti zitti e, quando proprio non se ne può più, è sempre possibile scappare per cambiare il pannolino!
Da sempre scrivo per passione, prima sul mio diario, poi sulla carta stampata e ora sul web per trasformare in parole il valore di luoghi, cose, persone, tutto ciò che vale la pena raccontare.
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