Lettone o no? Questo è il dilemma! Ecco 3 stratagemmi per convincere il piccolo a dormire da solo

Claudia Giammatteo  | 05 Set 2023
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Sembra, ma non è un’impresa! Tutto su come far dormire un neonato nel lettino

Una delle questioni più delicate che mamme e papà devono affrontare durante i primi mesi (ma anche anni) della vita di un bambino, è la gestione del sonno. Molto spesso, proprio per guadagnare qualche ora in più di riposo, si tende a tenerlo più in braccio e a farlo dormire nel lettone. Ma è giusto oppure no?

Non intendiamo assolutamente demonizzare questa abitudine, ma solo dispensare qualche consiglio utile su come far dormire un neonato da solo, così da poter garantire sicurezza, protezione e creare un’abitudine con estrema serenità.

Lettone o lettino: dove e come deve dormire un neonato?

Per 9 lunghi mesi il bebè è stato nel ventre materno e sentire il calore della mamma lo aiuta a ricreare quella situazione di massima protezione, quindi a regolarizzare il battito cardiaco, la temperatura corporea e ad aumentare le difese immunitarie. Il problema si pone, però, durante il sonno di entrambi, perché i neonati nel lettone corrono il rischio di soffocamento.

Già nei primi giorni dopo il parto è allora consigliabile abituare il neonato a dormire da solo. Per i primi tempi, ovviamente, va benissimo il port-enfant (la navetta del trio), adatta a tenerlo protetto e in un ambiente più circoscritto. Inoltre, è trasportabile ovunque, considerando le tante ore di sonno di un neonato.

Per la notte, invece, è possibile optare abbastanza presto, dopo le prime settimane, per la sistemazione nel lettino, a patto che ci si munisca di un riduttore antisoffoco, da usare fin quando il bambino ne ha bisogno, a seconda di come cresce. Il passo ulteriore da stabilire è: nella camera dei genitori o nella sua? Da un punto di vista pedagogico, è opportuno scegliere subito la cameretta, ma finché è molto piccolo, è meglio preferire la possibilità di una supervisione maggiore (anche la comodità per le poppate), posizionando il lettino vicino al lettone. Più avanti, dopo l’anno, è bene che impari a dormire nella sua camera, acquisendo così sicurezza, fiducia e serenità.

Come far dormire un neonato da solo: 3 segreti per evitare traumi

Soprattutto in prospettiva futura è molto più semplice e utile abituare il neonato a dormire in culla e nel lettino fin da subito, spostandolo poi nella sua camera, magari entro l’anno di età per evitare che il distacco sia traumatico e che la tentazione di scendere e andare in camera dei genitori sia troppo forte!

Ad ogni modo, per non abituarlo al lettone, è possibile:

  • Cogliere i primi segnali di stanchezza. Quando inizia a sbadigliare, prima quindi che inizi a piangere, significa che è arrivato il momento per interrompere ogni attività, cullarlo e farlo calmare, fino a metterlo nel lettino e farlo addormentare cantando una ninna nanna.
  • Creare una routine del sonno. In ogni fase della giornata aiuta a sentirsi protetti e sereni i piccoli. Prima di andare a dormire è possibile creare delle belle abitudini, come fare il bagnetto, ascoltare una canzoncina, leggere una favola, indossare il pigiamino e trasferirsi in una stanza tranquilla, lasciando accesa solo la luce notturna.
  • Gestire i risvegli notturni. Può essere faticoso, ma la risposta “sensibile” contribuisce a creare fiducia e allo sviluppo del senso di sicurezza interiore. Se piange o chiama, è del tutto normale e basta rassicurarlo per farlo addormentare di nuovo.

Ovviamente, questi sono consigli generali su come far dormire un neonato da solo nel lettino, poi ogni mamma e papà è in grado di gestire al meglio il proprio bebé!

Claudia Giammatteo
Claudia Giammatteo

Da sempre scrivo per passione, prima sul mio diario, poi sulla carta stampata e ora sul web per trasformare in parole il valore di luoghi, cose, persone, tutto ciò che vale la pena raccontare.




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