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Da qualche giorno il tuo bambino è irritabile, dorme poco, si rifiuta di mangiare e cerca di mordere manine e giocattoli? Probabilmente stanno per spuntare i primi dentini che, come vedremo, solitamente sono i primi due incisivi. La dentizione segna un periodo molto particolare e un confine temporale che divide il periodo neonatale da quello dell’età pediatrica. Ma come affrontarlo? Ecco dei preziosi consigli.
Non esiste una regola precisa, poiché ogni bambino è diverso dall’altro; tuttavia, è possibile far riferimento a delle fasi temporali per capire quando inizieranno a spuntare i primi dentini e cosa aspettarsi dal percorso di dentizione.
In totale i dentini da latte sono 20, cinque per ogni semiarcata dentale e seguono un ordine approssimativo:
Nulla impedisce che i primi dentini possano spuntare prima, anche intorno al quarto mese, oppure al nono. Anche la fine della dentizione è molto variabile e la presenza di denti da latte affollati o di spazi non deve destare preoccupazione. L’importante è fare la prima visita dentistica nei tempi consigliati dallo specialista.
Il dentino che sta per spuntare, o è appena spuntato, può determinare la comparsa di alcuni sintomi come:
Attenzione però, perché non sempre questi sintomi sono associati ai denti e, soprattutto, è importante precisare che non c’è alcun collegamento tra l’eventuale comparsa di febbre e la dentizione, quindi è sempre bene rivolgersi al medico se persiste. La durata dei disturbi poi varia da bambino a bambino, così come l’intensità.
Quando spuntano possono essere dolori per tutta la famiglia!
Cosa fare quindi? In primis, tante coccole! Poi è possibile affidarsi ad alcuni rimedi del tutto naturali che alleviano il fastidio e il dolore alle gengive che, per alcuni piccoli, diventa davvero insopportabile, al punto che non riescono a mangiare e riposare.
Prevede l’uso di “massaggiagengive”, ovvero di giochini di gomma leggermente ruvida contenenti un liquido che, se messo in frigo, diventa fresco e dona sollievo al bambino che lo mordicchia e lo sfrega sulle gengive. Il freddo, infatti, è un anestetico naturale e la parte ruvida esercita un massaggio efficace.
Seguendo lo stesso principio, è bene evitate cibi caldi e preferire quelli freschi come latte, yogurt, frutta e brodi, utili a ridurre l’infiammazione. Ovviamente, freddi ma non ghiacciati.
In farmacia vendono diversi prodotti con ingredienti naturali, quindi privi di effetti collaterali per i bambini, ad esempio a base di aloe e acido ialuronico, sia in gocce che in gel da applicare direttamente sulla parte dolente con un massaggio.
Da evitare, invece, miele rosato che, essendo dolce favorisce le carie e aumenta il pericolo di botulismo infantile, una malattia causata da un batterio che in certe condizioni produce delle spore e raggiungere l’intestino.
Un consiglio in più per la notte: prova far dormire il bambino con la testa leggermente sollevata per evitare l’afflusso di sangue alle gengive, magari tirando un pochino su il materasso.
Da sempre scrivo per passione, prima sul mio diario, poi sulla carta stampata e ora sul web per trasformare in parole il valore di luoghi, cose, persone, tutto ciò che vale la pena raccontare.
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