Verde vuol dire buono! Ecco come far apprezzare le verdure ai bimbi più schizzinosi

Se è verde lo rifiuta? Ecco come far mangiare le verdure ai bambini fin da piccoli

Che facciano bene è inutile ripeterlo, anzi per qualsiasi mamma e papà significa solo girare il dito nella piaga: infatti, quasi tutti i bambini fanno fatica a mangiare le verdure, inutile negarlo.

Passata la prima fase dello svezzamento, nella quale è molto più semplice inserirle nella loro alimentazione (grazie al fatto che la pappa è completa di tutto), intorno all’anno e mezzo inizia la “lotta”.  Ma perché e come far mangiare le verdure ai bambini senza traumi? Ecco qualche consiglio utile.

Perché i bambini non amano le verdure?

Le verdure sono svantaggiate rispetto agli altri alimenti, ma sono così importanti a livello nutrizionale che è bene non farne a meno. Purtroppo, però, sono meno dolci e hanno un gusto che tende all’amaro: alcune, come il finocchio e gli spinaci, hanno anche un retrogusto di zolfo. Il colore poi, non è particolarmente apprezzato dai piccoli commensali che, inoltre, verso i 2-3 anni iniziano a restringere le scelte alimentari, preferendo il consumo di pochi cibi, rifiutando quelli nuovi e preferendo quelli più dolci.

Come far mangiare le verdure ai bambini: 6 segreti da conoscere

Keep calm: anche se il tuo bambino rifiuta le verdure, è possibile mettere in pratica delle strategie; infatti, ricorda che la formazione del gusto avviene tramite tutti i sensi, quindi va prestata attenzione a molti particolari e il prima possibile.

Abitualo al sapore fin dalla gravidanza e in allattamento

Se sei ancora in tempo, sappi che il senso del gusto inizia a formarsi in utero, quando il feto impara a conoscere i sapori che mangia la mamma. Durante tutta la gestazione, quindi, è importante seguire una dieta che comprenda un’ampia varietà di verdure. Anche durante l’allattamento è bene mangiare molte verdure, salvo in caso di reali controindicazioni. Un’ampia gamma di sapori durante l’allattamento favorisce uno svezzamento ricco di cibi!

Proponi prima le verdure “più delicate”

Le prime pappe, in fase di svezzamento, si preparano con carote, zucchine e patate, quelle dal sapore più delicato, che sicuramente non causano reazioni allergiche e problemi intestinali. Possono poi aggiungersi pomodori, spinaci, verza, melanzane e così via.

Offri verdure crude da sgranocchiare

I bambini sono attratti da tutto ciò che possono tenere in mano, portare alla bocca e sgranocchiare. Per avvicinarlo alle verdure, puoi quindi offrire, ad esempio, una carota cruda e ben lavata, ma solo dopo i 2 anni, quando il bambino mastica bene. I cibi crudi sono un’attrattiva perché sono divertenti da manipolare, quindi via libera anche a sedano, cetrioli e finocchi.

Fai attenzione a consistenza e colori

Come abbiamo accennato, il gusto si forma attraverso tutti i sensi.

I bambini non amano la consistenza viscosa, i piatti troppo caldi e il colore scuro, quindi è essenziale porre attenzione a tutto ciò che ha a che fare con la vista e il tatto. Per quanto riguarda i colori e le forme, è possibile giocarci: il pomodorino può essere il naso di un clown, nel piatto puoi accostare verdure di un certo colore e formare un disegno nel quale, ad esempio, i fagiolini sono l’erba di un bel prato!

Non arrenderti e occhio alle porzioni

Inutile abbondare, perché le porzioni devono essere sempre adatte all’età e all’appetito del bambino. Una montagna di fagiolini o zucchine, inoltre, può scoraggiare, meglio puntare alla qualità, piuttosto che alla quantità.

Quando c’è il rifiuto, non bisogna arrendersi, ma riproporre almeno 10-15 volte l’alimento nella stessa preparazione (ad esempio zucchine lesse, in padella ecc).

Dai il buon esempio

I bambini imparano per imitazione, anche a mangiare: a tavola, quindi, seguono l’esempio di chi gli sta vicino, quindi via libera a tante verdure da mangiare tutti insieme. Basti pensare che i figli dei vegetariani si abituano fin da subito al gusto delle verdure, dei cereali e dei legumi, tutti alimenti che spesso scarseggiano sulle tavole. Non è una coincidenza!

Insomma, la strada può essere lunga, ma vietato arrendersi!