Dove la legna è un’opera d’arte: questo curioso borgo in Trentino lascerà tutti senza fiato

Claudia Giammatteo  | 05 Ott 2023
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Mezzano di Primiero: un viaggio nel cuore delle Dolomiti con tutta  la famiglia

Lì dove le montagne maestose delle Dolomiti abbracciano storia e tradizioni sorge Mezzano di Primiero, in provincia di Trento, nel quale sembra essersi fermato il tempo. Inserito tra i borghi più belli d’Italia, conquista qualsiasi visitatore, grande o piccolo che sia, con le sue cataste di legno (i tipici canzei in dialetto) che diventano opere d’arte, l’atmosfera romantica, i piccoli musei e gli abitanti che raccontano la storia del luogo.

Il borgo delle cataste di legna! Ecco cosa vedere con i bambini a Mezzano di Primiero

Mezzano di Primiero fa parte del Parco di Paneveggio Pale di San Martino ed è un piccolo borgo fiabesco che sembra uscito da una cartolina. Le sue case in legno e pietra, ornate da fiori colorati, conferiscono un’atmosfera magica a questa località, famosa in particolare per le particolari installazioni che impreziosiscono le vie del borgo, ovvero le cataste di legna artistiche realizzate da artisti locali nell’ambito del progetto Cataste & Canzei. La mostra permanente nasce dall’antica abitudine degli abitanti di fare grandi scorte di legname per affrontare il freddo del lungo inverno e, inizialmente si componeva di quattordici opere che poi, con il tempo, sono diventate più di trenta.

Il bianco, colore dominante del borgo antico, è quindi interrotto qui e là dalle cataste di legna (i canzei) utilizzata per creare tante forme diverse, vere e proprie opere d’arte che lasciano i bambini, ma anche gli adulti a bocca aperta.

I bambini si divertiranno tantissimo a cercarle e fotografarle, scegliendo la loro opera legnosa preferita!

Per vivere un’esperienza ancora più speciale, è possibile sfidare i bambini a cercare la sedia rossa, nascosta tra i vicoli del borgo: insieme ad essa troveranno una campanella che basterà suonare per richiamare l’attenzione di un abitante di Mezzano, pronto a raccontare la storia del borgo e rispondere a tutte le domande sui prodotti tipici, gli usi e i costumi.

Una volta finito il giro della legna artistica, vale la pena visitare la Chiesa di San Giorgio, un edificio religioso che risale alla prima metà del XIV secolo e che sorge nella piazza principale, intitolata a monsignor Rodolfo Orler, missionario appartenente alla congregazione dei comboniani. All’interno la chiesa custodisce un pregevole altare ligneo e la statua di San Giorgio a cavallo.

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Passeggiando è possibile ammirare anche diverse Tablà, antichi fienili utilizzati per essiccare il foraggio e che sono stati convertiti in piccoli musei che espongono oggetti, ricordi e testimonianze della storia di Mezzano e dei suoi abitanti.

La zona del borgo di Mezzano di Primiero è poi un ottimo punto di partenza per effettuare delle piacevoli escursioni. Ad esempio, il ponte sospeso tibetano della Val de Riva collega il Rifugio Finteghi alle località di Caltena e ai prati di San Giovanni, ideali per correre e giocare in libertà, dove ammirare anche il Lago della Val Noana dalle acque turchesi.

Per visitare Mezzano è possibile anche partecipare a delle visite guidate: per informazioni basta scaricare l’app “Mezzano Romantica” e programmare una gita speciale con tutta la famiglia.

Copyright foto apertura e interna: Visit Trentino

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Claudia Giammatteo
Claudia Giammatteo

Da sempre scrivo per passione, prima sul mio diario, poi sulla carta stampata e ora sul web per trasformare in parole il valore di luoghi, cose, persone, tutto ciò che vale la pena raccontare.




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