I bambini che non presenteranno il certificato vaccinale non saranno ammessi in asili nido e scuole materne, mentre i genitori di bimbi “irregolari” nelle scuole elementari e medie riceveranno sanzioni fino a 500 euro. Sono queste le disposizioni in merito al tema delle vaccinazioni obbligatorie per i bambini.
La legge sull’obbligo elle vaccinazioni non è stata abolita anche se quest’anno per accedere ad asili e materne era sufficiente presentare un’autocertificazione. Per il prossimo anno, però, i genitori avranno tempo sino al 10 marzo per dimostrare l’avvenuta vaccinazione alle scuole presentando libretti o certificati oppure mostrando l’appuntamento preso per effettuare la vaccinazione. L’autocertificazione, infatti, deve essere validata nei mesi seguenti.
Nelle regioni con anagrafi vaccinali implementate esistono procedure di verifica “semplificate”, dove non viene richiesto ai genitori di fornire la documentazione ma sono i presidi che trasmettono alle ASL l’elenco degli iscritti (entro il 10 marzo) e le aziende sanitarie verificano tali elenchi entro il 10 giugno. Eventuali genitori che non hanno le “carte in regola” sono invitati a presentare la documentazione vaccinale entro il 10 luglio.
Le vaccinazioni obbligatorie per essere in regola sono 10 e sono rivolte a bambini e ragazzi sino a 16 anni. Le vaccinazioni contro i meningococchi B e C sono state rimosse dall’elenco delle obbligatorie ma rimangono consigliate e gratuite.
Il vaccino esavalente è per bambini a partire da 2 mesi ed è somministrato in 3 dosi durante l’arco del primo anno di vita. Il vaccino trivalente MPR viene somministrato tra il 13esimo ed il 15esimo mese di età e protegge da parotite, rosolia e morbillo. Infine, l’ultimo vaccino obbligatorio è quello contro la varicella, in un’unica dose oppure associato al trivalente MPR. L’obbligo riguarda tutte le dosi necessarie e per i richiami.
Non tutti i bambini dovranno fare 10 vaccini. I nati tra 2001 e 2016 saranno “regolari” con esavalente e trivalente, mentre quelli nati dal 2017 sono soggetti all’obbligo del decimo vaccino per la varicella. Le vaccinazioni obbligatorie sono gratuite ed effettuabili presso le ASL.
Alcuni bambini e ragazzi possono avere un esonero riguardo all’obbligo dei vaccini. Questi casi si verificano ad esempio quando un bambino ha già avuto la malattia e non è stato vaccinato. Il genitore deve attestare questo evento con il pediatra con un certificato di “avvenuta malattia naturale”. In questo caso possono essere somministrati vaccini mancanti che non contengono il componente virale della malattia precedentemente contratta o con vaccini multi-componente se non esiste alcuna controindicazione. Aver preso una malattia non per forza è una controindicazione del vaccino che potrebbe avere l’effetto di “richiamo” rafforzando l’immunità a quella determinata malattia.
Alcuni casi di “accertato pericolo per la salute” possono portare all’esonero permanente o temporaneo dell’obbligo di vaccinazione. Si verifica quando sono presenti condizioni cliniche verificate che portano controindicazioni gravi in caso di vaccinazione (ad esempio le malattie auto-immuni). Il pediatra o il medico di base devono rilasciare un certificato gratuito. I minori con esonero saranno inseriti esclusivamente in classe con altri bambini immuni per malattia naturale o vaccinati regolarmente.