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Famosa come la Capitale del Barocco per la sua straordinaria architettura in questo stile, Lecce è il capoluogo della Puglia e una delle destinazioni di maggior interesse del Salento, o meglio la penisola salentina, territorio che si estende sulla parte meridionale della regione, tra il mar Ionio a ovest e il mar Adriatico a est.
Senza alcun dubbio, è una tappa obbligata di qualsiasi vacanza in famiglia in questa meravigliosa zona, ricca di strutture ricettive che offrono tutti i comfort. Ecco allora una piccola guida su come visitare Lecce con i bambini senza perdersi davvero nulla!
Lecce è un trionfo del barocco, arte e stile che si diffuse nel seicento durante la dominazione spagnola e il risultato è quello che possiamo ammirare ancora a ogni angolo. Questa città è poi ricca di chiese, ma non risulterà affatto noiosa per i bambini. Ecco cosa potrà attirare la loro attenzione mentre gli adulti avranno la possibilità di visitare tutte le attrazioni più importanti:
La piazza è un quadrato chiuso, con un solo accesso dal quale entrare e uscire e ospita un campanile alto ben 70 metri. Il Duomo è caratterizzata dalla presenza di due ingressi, quello principale rivolto al Palazzo Vescovile e l’altro, sul fianco sinistro, che guarda l’entrata della Piazza. Addentrarsi in questo capolavoro, il cui interno è davvero spettacolare, con pregevoli stucchi barocchi, indurrà i bambini a stare sempre con il naso all’insù; per non parlare della Cripta del Duomo, frutto dell’arte di scalpellini, pittori e artisti.
Per incuriosire i bambini è possibile raccontare la leggenda a lui legata, magari osservando la statua che si trova all’interno del Duomo: questa narra che, mentre stava dicendo messa, ci fu un terribile terremoto, allora lui di corsa uscì dalla e gridò: “mio signore salva questa gente che crede in te” e, improvvisamente, la terra smise di tremare. Sant’Oronzo salvò quindi la città di Lecce e poi fuggì da Lecce per via delle persecuzioni ai cristiani, rifugiandosi prima a Ostuni, poi a Turi. Alla fine, però, i turchi gli tagliarono la testa con una spada.
Piazza Sant’Oronzo è considerata il “salotto cittadino” luogo d’incontro e ritrovo per eccellenza con i suoi negozi, caffè e uffici. Qui si erge anche la colonna di Sant’Oronzo che fino a non molto tempo fa ospitava anche la statua dedicata al santo, spostata all’interno di Palazzo Carafa per preservarla dagli agenti atmosferici.
Meraviglioso l’anfiteatro romano recentemente ristrutturato, con il suo mosaico della Lupa che, oltre a contribuire alla bellezza del luogo, è legato a una storia tutta da raccontare: realizzato nel 1953, è una riproduzione dello stemma della città ed è legato a una superstizione: si narra che se uno studente calpesta la Lupa di Lecce non supererà gli esami scolatici, quindi meglio evitare fin da piccoli! I bambini si divertiranno, quindi, a saltare senza calpestarla.
Donnine in terracotta dalle forme tondeggianti e abiti colorati, piante grasse, ceramiche, oggetti di design realizzati con la pietra leccese, quadri e non solo attireranno l’attenzione e la curiosità dei piccoli turisti. In particolare, resteranno affascinati dai negozi di cartapesta, una tecnica antichissima e ancora utilizzata per creare delle opere, soprattutto le statuine.
Un parco giochi con scivoli, altalene e giochi, perfetto per una pausa gioco rigenerante. Questo bellissimo giardino all’italiana è ordinato, pulito e diviso in aree distinte.
Tra una passeggiata e l’altra è doveroso fare uno spuntino! I bambini ameranno la puccia leccese, il panino tipico del Salento di forma rotonda o ovale, simile a una focaccia che viene farcito con una varietà di ingredienti gustosi come prosciutto, salame, formaggio e qualsiasi cosa si desideri. Per merenda? Ovviamente il pasticciotto, uno scrigno di pasta frolla ripieno di crema, ma anche cioccolato, pistacchio, marmellata e chi più ne ha più ne metta!
Un’altra idea geniale? Salire a bordo del trenino turistico che permette di visitare i luoghi iconici della città evitando gli spostamenti a piedi: il biglietto è valido 24 ore ed è possibile salire e scendere nei luoghi strategici. L’audio guida illustra tutte le informazioni e i bambini più grandi apprezzeranno sicuramente.
Da sempre scrivo per passione, prima sul mio diario, poi sulla carta stampata e ora sul web per trasformare in parole il valore di luoghi, cose, persone, tutto ciò che vale la pena raccontare.
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