C’è un lago (anzi due) vicino Roma pronto ad offrire una giornata di divertimento a grandi e piccini! Che aspetti?

Claudia Giammatteo  | 15 Set 2023
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Un tuffo nei laghi di Albano e Nemi, ma anche nella storia dell’antica Roma

Roma non ha bisogno di presentazioni: è un vero e proprio museo a cielo aperto che custodisce antiche tradizioni e tesori culturali. Visitarla con i bambini, però, può essere faticoso. Una valida soluzione è spostarsi, anche solo per una giornata, nel cuore dei Castelli Romani, dove la natura regna (quasi) incontrastata e poter ammirare spettacoli della natura come i laghi di Albano e Nemi che formano il complesso vulcanico dei Colli Albani.

Divertimento e non solo al Lago di Albano

Il lago di Albano, chiamato comunemente e erroneamente lago di Castel Gandolfo, è un grande bacino dalla forma quasi ellittica che, sulle sue coste, vanta ricchi e interessanti resti archeologici preistorici e, soprattutto, romani. Fortemente a vocazione turistica, sulle sue sponde ospita tantissimi stabilimenti balneari dove affittare ombrelloni, lettini, sdraio, pedalò e intraprendere diverse attività sportive come la vela e la canoa, nelle quali trovano posto anche diverse aree gioco per bambini.

La zona intorno al lago è ben attrezzata con tanti ristoranti e, anche in inverno è possibile passeggiare e i bambini ameranno soprattutto camminare sulle passerelle in legno. Soprattutto in estate poi, il lungolago si anima con molte bancarelle ed entrano in funzione le giostre con attrazioni per bambini di tutte le età.

Una storia antica e affascinante, quella del Lago di Nemi!

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La storia del lago di Nemi risale ai tempi dell’antica Roma, infatti è famoso anche come “Specchio di Diana” in riferimento alla dea romana della caccia. Infatti, proprio a lei era dedicato un tempio , un luogo di pellegrinaggio presso il quale veniva celebrata ogni anno una festa.

Un storia che affascinerà i bambini  è quella delle Navi romane di Nemi: vennero fatte costruire dall’imperatore romano Caligola. Una era da guerra, mentre l’altra “di piacere” ed erano riccamente decorate con ornamenti elaborati e facevano parte di una villa galleggiante di Caligola. In epoca medievale queste navi vennero scoperte dai pescatori che subito asportarono alcuni manufatti preziosi, per lo più di bronzo. Appena si sparse la voce della loro presenza in fondo al lago,  s’inziò a pensare a come recuperarle.

Dopo vari tentativi falliti, l’impresa riuscì solo nel 1929 grazie a una pompa apposita che abbassò il livello dell’acqua. Sotto gli occhi sbalordirti dei presenti vennero riportati alla luce le grandi navi che vennero custodite all’interno del museo. Ovviamente, il nome di Nemi rimbalzò in tutto il mondo!

Il destino, però,  è stato crudele: purtroppo il 30 maggio del 1944 le navi presero fuoco insieme a tutto il museo a causa di un attacco dei cannoni americani. Si salvarono solo le ancore, le decorazioni di bronzo e i frammenti di mosaici portati precedentemente a Roma. Oggi, presso il Museo delle Navi Romane di Nemi, è possibile vedere solo un allestimento dedicato alle navi con due modelli in scala e un’ala dedicata al popolamento del territorio.

Nei dintorni del lago di Nemi è possibile fare delle passeggiate con i bambini e visitare il bellissimo paese che è stato inserito nella lista dei “Borghi più belli d’Italia” proprio di recente.

Particolarmente suggestiva la “Terrazza degli Innamorati”, un balcone dal quale ammirare il lago e iniziare un percorso che permette di ammirare fontane, alberi di leccio, aiuole ricche di fiori, fino a giungere ad un’altra terrazza dalla quale si gode di un panorama meraviglioso.

 

Claudia Giammatteo
Claudia Giammatteo

Da sempre scrivo per passione, prima sul mio diario, poi sulla carta stampata e ora sul web per trasformare in parole il valore di luoghi, cose, persone, tutto ciò che vale la pena raccontare.




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