Trekking con i bambini, un’idea sana o bislacca? Sicuramente, un ottimo modo per portare già i più piccoli a contatto con la natura e la bellezza del mondo che ci circonda. Dalla vacanza in campeggio fino alla più classica – e meno impegnativa – gita fuori porta bambini e outdoor fanno decisamente rima.
Conciliare l’amore per l’escursionismo con la famiglia non è una mission impossible. Basta tenere a mente delle regole generali di sicurezza, dotarsi di un abbigliamento adeguato e scegliere mete semplici, almeno all’inizio. Stare insieme con i bambini nel verde è un modo educativo e ottimo per crescerli con la consapevolezza al rispetto dell’ecosistema. Soprattutto in questi anni ricchi di cambiamenti climatici, fare trekking – o anche delle semplici passeggiate nei parchi – aiuta a incrementare il desiderio e la voglia di un mondo più attento all’ambiente.
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Non c’è una vera e propria età predefinita nella quale iniziare a fare escursioni in famiglia. Sicuramente, però, è importante che i piccoli siano già ampiamente autosufficienti nella camminata. Per questo, soprattutto nei boschi è consigliato iniziare a 3-4 anni, quando l’approccio alla mobilità individuale è pienamente sviluppato.
Prima di questa fascia d’età, coinvolgere i bambini significa portarli spesso in spalla. Possibile sì, ma a patto di scegliere percorsi più agevoli e con profili di rischio potenziali ridottissimi.
Come in ogni escursione che si rispetti l’abbigliamento deve essere stratificato, di materiale adatto. Evitare il cotone (che si bagna ed è meno traspirabile) e scegliere i tessuti tecnici, studiati per trattenere il calore e far fuoriuscire il sudore. I bambini devono indossare anche scarpe adatte, preferibilmente degli scarponcini – ma non troppo pesanti – bene allacciati. In questo caso esistono dei lacci elastici che rendono il tutto più facile.
Se sono già più grandicelli possono portare il loro zainetto: una borraccia per l’acqua, degli snack, l’immancabile cappellino e lo spray repellente (fondamentale in estate). In questo modo i piccoli inizieranno a sviluppare la consapevolezza e la responsabilità per sé stessi e per ciò che possiedono.
Ricordate sempre di avere a disposizione tutto il necessario per una escursione sicura e divertente: la bussola o il GPS, una fascia multiuso – utilissima per coprire testa e collo – e dei vestiti di ricambio in caso di… pozzanghere impreviste!
Se i bambini hanno bisogno di medicine o hanno necessità specifiche portate sempre il necessario con voi. Fondamentale anche uno strumento di comunicazione (lo smartphone va benissimo) se si scelgono sentieri più lontani dal campo base.
Non è necessario andare troppo lontano da casa per fare delle belle escursioni con i bambini. È il caso del Monte Tuscolo, una storica vetta alle porte di Roma. Tra i comuni di Monte Porzio Catone, Frascati e Grottaferrata si trova il parco che conserva i resti dell’antica città di Tusculum.
Qui è possibile passeggiare tra anfiteatri, siti archeologici e una natura rigogliosa, dalla quale si gode il bellissimo panorama sulla Campagna romana. Il tutto con percorsi ben delineati, ampi parchi e dei boschi sicuri.
In Abruzzo meritano una visita le Grotte di Stiffe, nel comune di San Demetrio ne’ Vestini. Qui la temperatura è costante intorno ai 10 °C, per cui attenzione all’abbigliamento. In compenso lo scenario è iconico, tra enormi sale naturali, stalattiti e stalagmiti e corsi d’acqua limpidissima.
Spostiamoci a nord verso il Rifugio Leonida Magnolini, quota 1600 metri tra le vette della Val Seriana in Lombardia. Tra pascoli, prati verdi e le immancabili malghe che “sfornano” formaggio a ritmi serrati, la passeggiata sarà a tutto gusto.
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