Vacanze all’estero con bambini piccoli: niente paura, ecco i nostri consigli!

Aurora De Luca  | 30 Mar 2023
Vacanze all'estero con bambini piccoli

Le vacanze all’estero con i bambini più piccoli si possono fare e con qualche furbo accorgimento sarà più semplice del previsto!

L’avventura di viaggiare all’estero con bebè al seguito

Il sogno è quello di vivere delle vacanze all’estero, anche long distance, con bambini piccoli?  Per molti genitori sono ancora un vero tabù, quasi una sorta di mission impossible, con conseguente rinuncia a raggiungere mete da sogno o Paesi interessanti solo perché fuori dai confini nazionali. Abbiamo già parlato di tecniche anti-stress per programmare un viaggio in famiglia e viverlo serenamente, in questa mini guida vogliamo scendere più nel dettaglio, in una in maniera pratica ed utile.

Espatriare con bimbi più o meno piccoli al seguito non solo è possibile, ma è anche meno difficile di quanto si possa immaginare, basta organizzarsi e tenere bene a mente poche ma basilari regole.

Vacanze all’estero, quali documenti portare

Vacanze all'estero con bambini piccoli: i documenti

Vacanze all’estero con bambini piccoli: i documenti

La prima riguarda i documenti necessari per uscire dall’Italia e raggiungere il Paese prescelto. Basta la carta di identità o è necessario il passaporto?

Una volta individuato ciò che è necessario avere, si passa all’azione, tanto più importante considerando che ormai tutti i minori fin dal primo vagito devono essere muniti di un proprio documento di riconoscimento o carta di identità – che si richiede e si ottiene nel proprio comune di residenza, all’ufficio Anagrafe.

Per il rilascio del passaporto, che ti spieghiamo qui, è richiesta firma e presenza davanti alle autorità di entrambi i genitori. Indispensabile calcolare bene i tempi che, in città molto grandi e burocraticamente complesse, può richiedere fino a qualche settimana. Conviene sempre verificare anche gli aspetti che riguardano l’assistenza sanitaria perché non dappertutto è valida la tessera sanitaria nazionale: può valere la pena stipulare un’assicurazione extra formato famiglia per la durata del viaggio, in particolare a tutela dei più piccoli. Inutile dire che, per mete esotiche o “estreme”, è doveroso anche per gli adulti seguire eventuali obblighi di profilassi prima del viaggio (dunque valutare attentamente se il viaggio è sostenibili per i vostri piccoli).

Attenzione anche alle carte necessarie per il Paese in entrata, sia per quanto riguarda visti turistici sia sotto il profilo – obbligatorio in alcuni Stati – di certificazioni di tipo sanitario. È sempre bene controllare attentamente questi aspetti per non andare incontro a strane sorprese poco prima della partenza o addirittura in aeroporto.

Vacanze all’estero: i numeri utili da ricordare

Vacanze all'estero con bambini piccoli: numeri utili

Vacanze all’estero con bambini piccoli: numeri utili

Informarsi sul Paese di destinazione è molto importante per chi viaggia con i bambini, a partire dai numeri utili: il consiglio è quello di registrarli e tenerli a portata di mano, da quello delle ambasciate italiane e del consolato nelle varie città che si intendono visitare ai classici recapiti di polizia, ambulanze, sos.

Conoscere il luogo in cui si intende trascorrere una vacanza con bimbi al seguito – a partire dalle abitudini alimentari, agli stili di vita, fino agli aspetti pratici degli orari dei negozi – consentirà di ridurre il rischio di imprevisti e scegliere con cura gli itinerari migliori: inutile ad esempio programmare un intero pomeriggio in una delle più belle strutture termali di Budapest per poi scoprire che non sono affatto l’ideale per i piccoli (e in alcune è pure vietato l’ingresso sotto una certa età).

Vacanze all’estero: i consigli per un viaggio a prova di bambini

Vacanze all'estero con bambini piccoli: il viaggio

Vacanze all’estero con bambini piccoli: il viaggio

Valutare le strutture, le attività da svolgere, alternando quelle a misura di bimbo ad altre capaci di gratificare soprattutto papà e mamma, è uno degli elementi di successo di una vacanza all’estero con figli piccoli. È, infatti,  fondamentale non rendere troppo stancante o pesante la vacanza per un bambino, con conseguente esplosione di capricci e crisi di stanchezza. Coinvolgerli nella vacanza e rendere accessibile anche a loro un’attività normalmente considerata noiosa o poco bimbo friendly come la visita ad un museo d’arte, prenotando ad esempio un laboratorio o optando per una visita guidata pensata per visitatori junior, può diventare la chiave vincente per sopravvivere.

La pianificazione degli spostamenti: un piano equilibrato tra gioco e…jet leg! 

La pianificazione attenta degli spostamenti resta un aspetto da non sottovalutare, in particolare quando si tratta di incastrare tra loro voli con scali: risparmiare poche decine di euro per scegliere voli che implicano lunghe attese in aeroporto non sempre è la scelta migliore.
Un esempio? Provate a monetizzare il valore del tempo trascorso su una scomoda sedia in un terminal, con bambini stanchi e piagnucolanti, affamati, innervositi dal jet leg: vale la cifra che avete risparmiato non optando per soluzioni con voli diretti o un minore intervallo tra atterraggio e reimbarco?

Spostamenti sicuri: avete pensato al GPS?

Se si ha il timore che il bambino possa allontanarsi o perdersi, una possibile accortezza da adottare è quella di scrivere sul braccio di vostro figlio il nome e il numero di telefono dei genitori, in modo che chiunque lo trovi possa contattarvi facilmente. Se non sul braccio, cucite delle targhette che il bambino possa indossare con i vestiti. Per una maggiore sicurezza potrebbe rivelarsi utile un dispositivo di tracciamento GPS da applicare al polso o allo zainetto del bambino, in modo da non perdere un eventuale spostamento senza il genitore.

Vacanze all'estero con bambini piccoli: il passeggino

Vacanze all’estero con bambini piccoli: il passeggino

Accessori da viaggio: marsupio, passeggino, zaino

Un altro annoso problema quando si decide di viaggiare con bambini è il seguente: Carrozzina, passeggino o marsupio?
Di solito il passeggino è sempre la soluzione migliore e la più comoda. É preferibile scegliere un passeggino leggero, richiudibile e trasportabile fino all’imbarco.
Può essere un comodo lettino per un pisolino, ma anche un buon riparo (se attrezzato di coperte e un telo per la pioggia) e adatto ad ogni tipologia di terreno. È importante ricordare anche di non eccedere con i bagagli per un viaggio confortevole e senza troppo stress. Basterà organizzare la valigia in modo smart facendo in modo di portare con sé l’essenziale, ma senza troppi eccessi.

Kit igiene e zaini fasciatoio: tutto il necessario ovunque siate

Bisogna considerare che già la borsa dei pannolini è considerata come bagaglio a mano, quindi bisogna controllare di avere con sé tutto l’occorrente: salviette, ciuccio di riserva, pannolini, snack, una piccola scorta di caramelle per il decollo e l’atterraggio, contro gli sbalzi di pressione.
Sono fondamentali anche indumenti di ricambio, sacchetti di plastica per pannolini usati o indumenti macchiati, cuffie, giocattoli, un cuscino, un pile, tablet e lettore DVD con i cartoni e i giochi preferiti per intrattenerli durante il viaggio e una scorta consistente di salviette.
Per chi viaggia con neonati un consiglio utile è quello di prestare attenzione al trasporto di alimenti e latte, trasportandoli in contenitori che non superino i 100 ml di capienza.
Solitamente questo tipo di prodotti sono soggetti a controlli da parte degli addetti, ma questa operazione non richiede molto tempo e non è pericolosa per il cibo che non viene in alcun modo contaminato.

Ultimi accorgimenti: viaggiare sicuri!

Per maggiore sicurezza è bene informarsi prima del viaggio con l’aeroporto di competenza, in modo da evitare inconvenienti. Ultimo consiglio utile: uno sguardo al sito curato dalla Farnesina www.viaggiaresicuri.it con registrazione della destinazione e del periodo.

Aurora De Luca
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